Risvolto di Alonso e i visionari di Anna Maria Ortese

Alonso è un piccolo puma dell’Arizona. I «visionari» sono gli esseri che, via via, hanno la ventura di incontrarlo: un illustre professore italiano, ispiratore di terroristi e di altri «uomini del lutto»; i suoi figli, uno dei quali votato a una leggendaria clandestinità; un professore americano, che ha la terribile debolezza di voler capire e compatire. Tutti accomunati, nella loro funesta lucidità, da una sorta di pazzia che è come un «buco nella intelligenza, nell’azzurro, dal quale entrano il freddo e la cecità degli spazi stellari». La storia che li lega è un groviglio sconcertante – una «vera storia italiana», osserva sobriamente la narratrice e testimone. Ma il suo fondo è fatto «di silenzio e prodigio»: là dove vediamo apparire e scomparire le tracce del puma, oggetto di un odio irragionevole e di una persecuzione «da una petraia all’altra» o di un amore inerme.

La vicenda procede scandita da rivelazioni che ogni volta sembrano elidere le precedenti e introdurre nuove spiegazioni, fra poliziesche e metafisiche, finché sempre più appare chiaro che in questa «tremenda storia di assassini, di visionari e di complici» il delitto da chiarire non è quello di una certa notte in una casa vicino a Prato, ma quell’incessante e incombente «sgarbo agli dèi» da cui ogni altro delitto discende, quel «peccato molto comune agli uomini, ma il più grave di tutti i peccati: il disconoscimento dello Spirito del mondo».

Il bellissimo romanzo di Anna Maria Ortese è gremito di dèi. Non sono gli dèi che gli antichi ammiravano nei ricami del cielo; e neppure il Dio cristiano, che qui appare una volta sola – per escluderci da sé, e allontanarsi. Gli dèi della Ortese abitano la terra: la terra dove noi viviamo, così piena di male, di dolore e di strazio, e che pure è, per chi la guardi con attenzione, una sorta di realtà “soprannaturale”. Gli dèi abitano qui. Chissà che volti radiosi possedevano una volta: stelle, costellazioni; ora sono caduti come noi, e hanno preso la figura di animali, come il puma che attraversa questo libro, o di bambini che non crescono, o di folletti, o di iguane.

Alonso e i visionari è stato scritto nel 1996. 246 pagine Gli Adelphi 524

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