Quando apparve nel 1937 La donna di Gilles fu accolto come una rivelazione. La critica rifiutò di credere che fosse l’opera prima di una trentenne. Simone de Beauvoir elogiò pubblicamente la Bourdouxhe. Ed è stato questo romanzo, da allora sempre ristampato, ad assicurarle una fama che il tempo non scalfisce – come non ha mutato in nulla il fascino di questa crudele storia d’amore.

Elisa vorrebbe solo una cosa: annullarsi in Gilles. Vivere per e attraverso Gilles, non essere altro che sua moglie. Preparargli la cena, guardarlo mangiare, guardare i suoi occhi, la sua bocca, i suoi capelli. Ma il giorno in cui Elisa capisce che Gilles, suo marito, è diventato l’amante di sua sorella, tutto crolla attorno a lei. Eppure sceglie di tacere, di sorridere, di sopportare in silenzio l’indifferenza di Gilles, perfino che Gilles le parli del suo amore per l’altra, della sua gelosia. Madeleine

Oltre a La femme de Gilles, Madeleine Bourdouxhe (Liegi 1906) ha pubblicato un altro romanzo A la recherche de Maire nel 1943 e il racconto Sous le pont Mirabeau nel 1944, dopodiché fino alla morte nel 196 è rimasta assente dalla scena letteraria.

Dal romanzo La donna di Gilles Frédéric Fonteyne ha tratto un film presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2004.

Gli Adelphi n 309 traduzione dal francese di Graziella Cillario

ISBN: 9788845921865

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