“La storia di una famiglia somiglia più a una cartina topografica che a un romanzo, e una biografia è la somma di tutte le ere
geologiche che hai attraversato”. Come si racconta una vita se non esplorandone i luoghi simbolici e geografici,
ricostruendo una mappa di sé e del mondo vissuto? Tra la Basilicata e Brooklyn, da Roma a Londra, dall’infanzia al futuro, il
nuovo libro dell’autrice di “Cleopatra va in prigione” è un’avventura che unisce vecchie e nuove migrazioni. Figlia di due
genitori sordi che al senso di isolamento oppongono un rapporto passionale e iroso, emigrata in un paesino lucano da New
York ancora bambina per farvi ritorno periodicamente, la protagonista della “Straniera” vive un’infanzia febbrile, fragile
eppure capace, come una pianta ostinata, di generare radici ovunque. La bambina divenuta adulta non smette di disegnare
ancora nuove rotte migratorie: per studio, per emancipazione, per irrimediabile amore. Per intenzione o per destino,
perlustra la memoria e ne asseconda gli smottamenti e le oscurità. Non solo memoir, non solo romanzo, in questo libro dalla
definizione mobile come un paesaggio e con un linguaggio così ampio da contenere la geografia e il tempo, Claudia
Durastanti indaga il sentirsi sempre stranieri e ubiqui. “La straniera” è il racconto di un’educazione sentimentale
contemporanea, disorientata da un passato magnetico e incontenibile, dalla cognizione della diversità fisica e di distinzioni
sociali irriducibili, e dimostra che la storia di una famiglia, delle sue voci e delle sue traiettorie, è prima di tutto una storia del
corpo e delle parole, in cui, a un certo punto, misurare la distanza da casa diventa impossibile.
Genere: Fiction
Numero di pagine: 285
Lingua: italiano
ISBN: 9788893447751