Adele Benedetta Craveri (Roma, 23 settembre 1942) è una critica letteraria, scrittrice e saggista italiana.
Benedetta Craveri Biografia
Figlia di Raimondo Craveri ed Elena Croce (e quindi nipote di Benedetto Croce), allieva di Giovanni Macchia, si laurea in lettere (1969) all’università di Roma, divenendo una delle massime studiose italiane di lingua e letteratura francese, materia che insegnerà prima presso l’Università della Tuscia (Viterbo) e successivamente presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa (Napoli).
Acquista notorietà internazionale come autrice di saggi e monografie sulla vita intellettuale dei salotti francesi che, in età moderna, hanno ruotato attorno alla corte di Versailles (Madame du Deffand e il suo mondo e La civiltà della conversazione). Il successo e la diffusione anche all’estero delle sue opere, in cui spiccano sempre i ruoli femminili, poggia sull’abile connubio di un’esposizione brillante con il rigore della trattazione storica. Profonda conoscitrice del neoclassicismo transalpino del Settecento e dei primi anni dell’Ottocento, ha curato l’edizione italiana dell’opera di André Chénier.
Membro dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, integra l’attività accademica con la partecipazione a programmi radiofonici[1] e televisivi e con la collaborazione alle pagine culturali di quotidiani e periodici internazionali, fra cui La Repubblica, The New York Review of Books e la Revue d’histoire littéraire de la France.
Madre di Margherita e Isabella d’Amico, nate dal matrimonio con il critico e saggista Masolino d’Amico, Benedetta Craveri ha poi sposato un diplomatico francese, Benoît d’Aboville. Vive dividendosi fra Napoli, Roma e Parigi. In quest’ultima città è stata insignita di un riconoscimento prestigioso, quello di “ufficiale” dell’Ordre des Arts et des Lettres e ha collaborato, in qualità di professoressa invitata, con l’Università della Sorbona (2007).
Opere
Madame du Deffand e il suo mondo, Milano, Adelphi, 1982, ISBN 88-459-1614-6. Premio Speciale Viareggio Opera prima di Saggistica[2]
La civiltà della conversazione, Milano, Adelphi, 2001, ISBN 88-459-1617-0. Premio Nazionale Letterario Pisa per la Saggistica;[3]
Amanti e regine. Il potere delle donne, Milano, Adelphi, 2005, ISBN 88-459-1999-4.
Maria Antonietta e lo scandalo della collana, Milano, Adelphi, 2006, ISBN 978-88-459-2105-6.
Gli ultimi libertini, Milano, Adelphi, 2016, ISBN 978-88-459-3036-2.